CIVITAVECCHIA, FORTI IRREGOLARITÀ SU 700 SCHEDE E VOTO FALSATO
Grasso: “Ricorro al Tar in nome della legalità e della correttezza”

 

"Non si tratta di un ricorso contro il Movimento 5 Stelle e il suo candidato sindaco ma di un tentativo di fare chiarezza, in nome dei principi di legalità e correttezza". Con queste parole Massimiliano Grasso, candidato sindaco a Civitavecchia per “La Svolta”, ha spiegato la sua decisione di ricorrere al Tar in merito all'esito delle elezioni amministrative che lo hanno visto superato dal candidato del 5 Stelle Antonio Cozzolino con uno scarto di appena 39 preferenze. "Un risultato dubbio – ha affermato Grasso nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina negli uffici del proprio comitato elettorale – considerata la situazione incredibile che si è venuta a creare dopo l'annuncio dei dati definitivi dello scrutinio". Sono oltre 700 i voti che non tornano tra verbali e registri.

 

Delle circa 160 schede contestate, invece, 70 riguardano l'ormai noto "caso Cozzolino" con l'omonimia tra il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Antonio e Maria Assunta, candidata consigliera tra le fila de La Svolta. Grasso contesta anche la mancata trascrizione di almeno 4 verbali ed alcuni episodi a suo giudizio poco chiari verificatisi la notte dello spoglio. Alcuni presidenti di seggio, infatti, si sarebbero rifiutati di timbrare le schede da inserire tra quelle contestate (in questo caso Grasso ha affermato di essere intenzionato a procedere anche in sede penale) e di circostanze anomale che si sarebbero verificate ai seggi 9 e 39. Tutti episodi da chiarire mentre intanto martedì verrà depositato il ricorso, preparato dall'avvocato Giuliano Gruner, al Tribunale Amministrativo del Lazio.

 

Il procedimento dovrebbe avere tempi brevi, con un quadro definitivo che si potrebbe avere entro un massimo di 6 mesi. Non è comunque prevista alcuna sospensiva e dunque l'8 giugno si andrà regolarmente alle urne per scegliere chi sarà il prossimo sindaco di Civitavecchia tra Antonio Cozzolino, a cui Grasso non ha risparmiato i complimenti per il risultato ottenuto, e Pietro Tidei. Una scelta per cui Grasso non ha indicato ai suoi alcuna preferenza, lasciando libero di decidere il proprio elettorato. "Si tratta – ha detto Grasso – di due candidati che rappresentano la politica che cercavamo di cambiare: da una parte Tidei e il suo passato, dall'altro l'antipolitica e la protesta dei grillini". Tuttavia, qualunque sarà il risultato delle urne, per il presidente de La Svolta si tratta di un risultato sub iudice "in quanto – ha affermato Grasso – sono convinto che, al massimo entro la prossima primavera, Civitavecchia tornerà a votare".